All’interno di DISTICO si è prestata molta attenzione alla tematica del Welfare Aziendale, a cui è stato dedicato un intero modulo formativo “Welfare aziendale e contrattuale”, condotto dalla Dott.ssa Simona Palone.
Il 5° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale intitolato ‘Lavorare bene dopo la pandemia: il ruolo del welfare aziendale’ è stato presentato il 9 marzo 22, in occasione di un webinar on-line in cui è intervenuto anche il direttore dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria, Pierangelo Albini.
La ricerca racconta come la pandemia abbia modificato il rapporto delle persone con la propria occupazione, tra nuove insicurezze e un affiorante senso di insoddisfazione. Emerge così il possibile contributo del welfare aziendale come strumento per proiettare lavoratori e aziende definitivamente fuori dall’emergenza.
Il report evidenzia una tendenza all’estraniazione dal lavoro, intendendo come i lavoratori abbiano timore di ritornare a una situazione di normalità e si sentano meno sicuri e tutelati rispetto al periodo pre-pandemia. In questo contesto l’azione del Welfare Aziendale si colloca nell’attivazione dei processi di engagement dei lavoratori, ovvero l’investimento soggettivo del lavoratore che lo motiva a dare il meglio di sé per soddisfare i propri bisogni di riconoscimento e realizzazione personale.
Il welfare aziendale deve pertanto essere in grado di ricostruire motivazione, appartenenza e identità, proponendo soluzioni adeguate alle soggettività dei lavoratori. Più concretamente, bisognerà personalizzare il rapporto del lavoratore con l’azienda e riconoscere bisogni specifici di tutele e servizi, nonché offrire soluzioni che possano coesistere con le personali esigenze in ambito familiare e privato. In questo modo si contribuirà alla realizzazione di una comunità aziendale, facendo sentire il lavoratore una parte integrante dell’impresa.
Dalle indagini riportate risulta che dal punto di vista delle aziende, le iniziative di cui ci sarebbe più bisogno per lo sviluppo del welfare aziendale sono:
- maggiori benefici fiscali
- più servizi di welfare personalizzati sul profilo e le esigenze dei lavoratori – quali salute e previdenza
- un’informazione più puntuale su servizi, prestazioni e modalità di accesso
- maggiore orientamento e supporto per quanto riguarda la valutazione dei bisogni dei lavoratori
- richiesta di servizi diversi e innovativi
- la presenza di figure specialistiche per il supporto e l’orientamento al welfare aziendale dei lavoratori in azienda.
Proprio in tale direzione muoverà i prossimi passi il progetto Distico, che prevede la realizzazione di 5 laboratori sul welfare aziendale e contrattuale, volti a trasformare la teoria in applicazione pratica.
Distico continuerà ad offrire occasioni di approfondimento teorico e di supporto alla progettazione dei piani territoriali di sviluppo, attraverso le attività laboratoriali in programma per novembre 2022.
Stay tuned on www.distico.it